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Incarico di funzione “Interazione con i corsi di laurea”: intervento dell’Ordine verso ASUGI

Il Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della salute dell’Università di Trieste offre 10 corsi di laurea per la formazione di professionisti sanitari del cosiddetto “comparto”. Il rapporto con l’Azienda Sanitaria, in relazione alle necessità della formazione, è quindi necessario e costante. Tant’è che ASUGI fra gli “incarichi di funzione organizzativa” (posizioni di responsabilità ricoperti in specifici ambiti da professionisti sanitari) ha istituito quello denominato “Interazione con corsi di laurea delle professioni sanitarie”.
Ha destato sorpresa, racconta il Presidente dell’Ordine dei Tecnici di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie, Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) – dr. Rida – apprendere che l’accesso a quella posizione di responsabilità è prevista solo per il personale infermieristico.
Siamo intervenuti con una nota, continua il dr. Rida, per comprendere il motivo per il quale i dipendenti di ASUGI afferenti a questo Ordine che vedono ben 8 dei 10 corsi di laurea attivi presso l’Ateneo di Trieste, sono stati esclusi dall’avviso di selezione interna che ha incluso quale unico profilo candidabile quello dell’infermiere.
Posto che gli infermieri hanno un corso di laurea attivo e l’intervento dell’Ordine TSRM e PSTRP nulla ha a che vedere con il diritto dei colleghi di partecipare alla selezione, desta sconcerto ed è inaccettabile che gli altri vi siano esclusi. Le professioni sanitarie sono costituite infatti da un insieme articolato e plurimo di figure, ognuna con specifiche competenze, che operano congiuntamente nel sistema sanitario
per garantire il corretto funzionamento dei servizi e tutti vengono formati nei corsi di laurea attivati dall’Università degli Studi di Trieste. Per il dr. Rida è palese che tali professionisti devono avere in ASUGI le medesime opportunità di dare il loro contributo ricoprendo quelle posizioni di coordinamento che hanno carattere trasversale, cioè non riferibile esclusivamente ad uno specifico profilo professionale. E l’incarico Interazione con corsi di laurea delle professioni sanitarie è uno di questi. Ha destato particolare sconcerto, prosegue il dr. Rida, l’inconsistenza delle argomentazioni addotte da ASUGI, che considera la numerosità del personale infermieristico (“Gli infermieri ……… rappresentano ben il 55% delle risorse del comparto”) il criterio giustificativo della scelta di escludere tutti gli altri. Scordandosi però, se vogliamo continuare a ragionare limitatamente solo con i numeri, che tutti gli altri rappresentano comunque il 45%.
Ma, conclude il dr. Rida, auspichiamo ancora che la prima risposta ricevuta possa essere rivalutata. La nostra richiesta di riformulare l’avviso di selezione, includendo tutti i profili che operano nel territorio di ASUGI per i quali sia istituito un Corso di Laurea presso l’Università degli Studi di Trieste, si basa infatti sul principio di equità e parità di opportunità per tutti i professionisti interessati. Ognuno di essi, grazie alla formazione universitaria e all’esperienza diretta sul campo, è in grado infatti di apportare un contributo significativo nell’ambito dell’interazione tra l’Azienda Sanitaria e Università.

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