Con il decreto 853 (e bandi collegati) del 29 settembre scorso ASUGI ha disposto di procedere con la selezione di professionisti per la copertura di 4 posti di direttore di distretto. Negli avvisi è previsto, quale unico profilo professionale che può accedere alla posizione, come coerente con le caratteristiche richieste dall’incarico, il seguente:
Profilo professionale: Dirigente medico
Discipline: Organizzazione dei servizi sanitari di base, Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, Medicina interna, Geriatria.
Discipline: Organizzazione dei servizi sanitari di base, Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, Medicina interna, Geriatria.
La scelta di ASUGI è criticabile in quanto è noto che esistono Distretti diretti da ben altri professionisti che non sono solo i medici. Fra l’altro alcune di queste esperienze sono presenti nella nostra Regione e alcune sono state proprio realizzate nella stessa ASUGI. In sostanza un’altra barriera alla crescita professionale, alla possibilità di gestire responsabilmente la cosa pubblica e un probabile danno per il sistema che necessita di un approccio alla territorialità rispetto al quale molti avrebbero potuto concorrere a dare risposte.
L’Ordine ha preso posizione scrivendo sia al vice presidente Riccardi che al dr. Poggiana, ma anche con un intervento di diffusione della informazione con un articolo su Quotidiano Sanità che potete leggere al link di seguito